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Arriva l’ok definitivo del Consiglio Economia e Finanza dell’Unione Europea al PNRR italiano, e finalmente diventano definitive le proroghe del Superbonus e delle opzioni per la cessione del credito e sconto in fattura previste dalla legge di Bilancio 2021.

Viene anche confermato il termine al 30 giugno 2022 per gli edifici unifamiliari (per lavori effettuati da persone fisiche, Onlus, organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale) e la proroga a tutto il 2022 per esercitare le opzioni cessione/sconto in fattura.

Rimangono valide le proroghe confermate dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale (G.U. 06/07/2021 n. 160) della Legge 101/2021 sul Fondo Complementare al PNRR.

Il nuovo orizzonte temporale di fruizione del superbonus 110% è il seguente:

  • tutti i beneficiari (unifamiliari incluse): 1 luglio 2020 – 30 giugno 2022;
  • condomini: 1 luglio 2020 – 31 dicembre 2022;
  • edifici plurifamiliari da 2 a 4 u.i.: 1 luglio 2020 – 30 giugno 2022 (se entro questa data vengono completati il 60% dei lavori, è possibile arrivare al 31 dicembre 2022);
  • IACP: 1 luglio 2020 – 30 giugno 2023 (se entro questa data vengono completati il 60% dei lavori, è possibile arrivare al 31 dicembre 2023)

A questo punto, alla luce dei primi ed evidenti risultati in termini di impatto economico, bisognerebbe avere il coraggio di semplificare realmente le procedure e allungare i termini in maniera strutturale almeno fino al 2025.

Tutto ciò, protrebbe fare diventare la misura un vero strumento di rilancio economico e di efficentamento sismico ed energetico del patrimonio immobiliare nazionale, consentendo ai committenti ed alle imprese di programmare in maniera attenta e puntuale gli interventi da fare evitando la folle corsa in atto che si porta dietro anche il caro dei materiali.

Chi in questi mesi e ultime settimane sta operando nel settore si scontra quotidianamente con mille problemi, dalla confromità degli immobili (per nulla risolta con il decreto semplifazioni) ai rapporti con gli uffici tecnici dei comuni, dalla carenza dei materiali alla carenza anche di manodopera specializzata per i cantieri.

In particolare quest’ultimo problema sta diventando un argomento di cui tutti parlano, ma nessuno ha il coraggio di denucinare. Molti sono i soggetti che al momento fruiscono del reddito di cittadinanza e non tutti sono disponibili a rinunciarvi!

Allungare i termini di scadenza del superbonus, potrebbe anche consenitre un maggiore controllo su alcune distrosioni del mercato del lavoro che al momento sono invece fuori controllo.